Numero 73 Smorfia Napoletana

73 – L’ospedale (‘o spitale)

Nella Smorfia Napoletana, il numero 73 è associato all’ospedale (‘o spitale).
Questo simbolo può rappresentare la guarigione, il recupero, la cura, ma anche la malattia, le preoccupazioni per la salute e, in un senso più ampio, la necessità di assistenza o di affrontare problemi.

L’ospedale, in molti contesti culturali, è visto come un luogo di guarigione e recupero. Rappresenta la cura medica, l’assistenza e il supporto nei momenti di malattia o di vulnerabilità. Tuttavia, può anche simboleggiare la paura della malattia, l’ansia per la salute e le preoccupazioni legate alle condizioni mediche.

I templi e i santuari furono tra le prime istituzioni impegnate nella cura dei malati, con esempi noti nell’antico Egitto, a Babilonia, in Ionia (come a Coo) e in Oriente.

La medicina di quell’epoca era in gran parte basata su pratiche religiose e teurgiche. Omero narra di personaggi che, avendo acquisito la conoscenza delle erbe per guarire sia divinità che esseri umani, avrebbero appreso quest’arte da una divinità. Secondo questa visione, un dio poteva sia infliggere che guarire una malattia. Nei templi greci dedicati ad Asclepio, dio della medicina, i malati potevano essere accolti e attendevano che il dio li guidasse attraverso i sogni. I romani assimilarono questo culto e costruirono un tempio dedicato a Esculapio nel 291 a.C. su un’isola del Tevere a Roma, dove venivano praticati riti simili.

Interpretazioni di un sogno

Sognare un ospedale può avere diverse interpretazioni, a seconda del contesto:

  • guarigione, sognare un ospedale può simboleggiare un processo di guarigione o la necessità di recupero fisico o emotivo
  • preoccupazioni per la salute, questo sogno può rappresentare ansie o preoccupazioni riguardo alla salute propria o di qualcuno vicino
  • bisogno di assistenza, l’ospedale nei sogni può anche simboleggiare la necessità di cercare aiuto, supporto o assistenza in una situazione difficile
  • momento di vulnerabilità, infine, questo sogno può rappresentare un periodo di vulnerabilità o di dipendenza da altri, suggerendo la necessità di accettare supporto e cura